Un’improvvisa ondata di neve ha ricoperto le Alpi, ma dietro il fascino invernale si cela una minaccia crescente: le valanghe.
Negli ultimi giorni, un’intensa fase di maltempo ha investito l’Italia, portando precipitazioni abbondanti e nevicate eccezionali sulle Alpi. In molte località si sono registrati oltre 1 metro di accumulo, una quantità di neve che non si vedeva da tempo. Questa situazione rappresenta una buona notizia per gli amanti degli sport invernali e per l’industria turistica, ma al tempo stesso porta con sé un rischio elevato: quello delle valanghe.
Meteo in Italia: rischio valanghe, forte grado di pericolo
Già nelle prossime ore, il grado di pericolo salirà a 4 (FORTE) su una scala da 1 a 5, soprattutto in alcune zone dell’arco alpino. Il bollettino AINEVA segnala criticità particolari in Valle d’Aosta, Lombardia (Valchiavenna, Valtellina, Alpi Orobie, Valcamonica) e Trentino Alto Adige, dove il pericolo sarà massimo.
Anche Piemonte, Dolomiti e Friuli Venezia Giulia registrano un rischio 3 (marcato), richiedendo massima prudenza.
Perché il rischio valanghe è così alto?
Il fenomeno delle valanghe si verifica con maggiore frequenza dopo precipitazioni intense che depositano oltre 30 centimetri di neve fresca.
Questo sovraccarica il manto nevoso sottostante, causando il distacco degli strati più deboli. Fattori come vento, temperatura, inclinazione del terreno e condizioni del manto nevoso incidono sulla probabilità di una frana nevosa.
Secondo le statistiche, il 93% delle vittime di una valanga sopravvive se recuperato entro 15 minuti. Oltre questo tempo, la percentuale di sopravvivenza cala drasticamente: dopo 45 minuti, solo il 20-30% delle persone coinvolte è ancora in vita, e dopo due ore, le possibilità di salvezza si riducono a valori minimi.
Come proteggersi dal pericolo
Gli esperti consigliano di rimanere sempre aggiornati sulle previsioni meteo e sui bollettini ufficiali.
Per chi decide di avventurarsi in montagna, anche per semplici escursioni a piedi, è fondamentale avere con sé un’attrezzatura adeguata, composta da:
- ARTVA (Apparecchio di Ricerca dei Travolti in Valanga),
- Pala e sonda per il soccorso,
- Ciaspole, ramponi e bastoncini,
- Abbigliamento tecnico adatto alle condizioni climatiche.
Per chi pratica sci e snowboard, l’invito è quello di evitare assolutamente il fuori pista, dove il rischio di distacchi è maggiore.
Le autorità invitano alla massima prudenza almeno fino al prossimo weekend, periodo in cui il rischio valanghe rimarrà elevato.